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Mad Bobber


Suzuki GS 400 #009 Mad Bobber by Officine Sbrannetti 
I ragazzi di Officine Sbrannetti non stanno mai fermi e dopo diversi Bmw tornano ale originei , con un bicilindrico giapponese .
 Realizzata partendo da una semplicissima Suzuki gs400 degli anni 70 ... La nostra idea era quella di tirarle fuori un po di personalità richiamando  lo stile "Brat Bobber" , quindi le prime attenzioni sono state dedicate all'assetto , ora mooolto più basso ........ 

con il cambio degli ammortizzatori posteriori (nettamente più corti) e la diminuzione della corsa della forcella anteriore. Una volta verificate le corrette altezze siamo andati avanti dando una bella pulita al propulsore che si presentava in pessime condizioni. La moto è stata accorciata nella parte posteriore del telaio e dotata di un nuovo parafango in acciaio opportunamente modificato e adattato per entrare nelle forme del telaio stesso. La nuova sella , bassa e sinuosa è stata fabbricata artigianalmente partendo da un foglio di metallo ed è poi stata lavorata e rivestita dal nostro ormai "storico" amico e inseparabile collaboratore Andrea che con il suo marchio LA 1972 continua a realizzare per noi bellissime sedute in vero cuoio. Sua è anche la cinghia serbatoio realizzato su nostro disegno.







Il serbatoio arriva dall'Olanda ed è di provenienza Suzuki , l'abbiamo scelto in quanto più piccolo e stretto rispetto all'originale , la sua sistemazione ci ha creato parecchi grattacapi ma alla fine l'abbiamo spuntata ... Gli ingombranti fianchetti di serie sono stati tagliati e opportunamente sagomati per dare un po meno nell'occhio. I cerchi sono stati sabbiati e successivamente verniciati a polvere e dotati di nuovi raggi completi. Altri accessori che completano la trasformazione sono il faro ant. mini bates opportunamente dotato di staffa realizzata a mano per alloggiarlo tra gli steli forcella , lo stop posteriore con luce targa integrata , strumento meccanico con spie , nuovo manubrio , pompa freno anteriore , disco anteriore , tubo freno in treccia (finalmente la moto frena) frecce minimal e nuovo impianto di scarico con finitura in nero termico che termina con silenziatori megaton ... Tralascio le numerose ore spese per la manutenzione che una moto d'epoca per forza di cose richiede. La verniciatura è protagonista della trsformazione al pari degli accessori ed è opera dell'amico Pierluigi Tagliagambe (TP Design) e dei suoi ragazzi che hanno realizzato su nostra richiesta un doppio verde , metal flake e lucido diviso da un sottile filetto nero e realizzato i carter con uno speciale nero goffrato. Infine i pneumatici sono stati una scelta difficile e alla fine ha prevalso l'anticonformismo con una scelta strana , una firestone al posteriore ed un tacchetto pronunciato all'anteriore , ne deriva una moto un po "pazza" , da qui il suo nome #009 Mad Bobber.
La motocicletta è realizzata come sempre nel puro stile Sbrannetti , con metallo , con i nostri colori , con l'immancabile cinghia in cuoio incisa e numerata e ovviamente marchiata con il nostro logo.














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